Rassegna Stampa
Il Gazzettino (17/09/2019)
il Gazzettino (26/11/2015):
il Gazzettino (1/10/2015):
Il Mattino di Padova (3/01/2013):
Presepi artistici di Ghidotti esposti nella sala San Paolo
MONSELICE Ultimi giorni di tempo per visitare la Terza rassegna dei Presepi Artistici, ospitata sino al giorno dell’Epifania al Complesso Monumentale San Paolo. L’esposizione nasce grazie alla passione di Riccardo Ghidotti, storico e presidente della sezione locale degli Amici dei Musei, da tempo attento collezionista di queste meravigliose Natività, provenienti da varie parti d’Italia e d’Europa. Una quarantina gli esemplari esposti, nell’allestimento curato da Filippo Rossato, nei materiali più disparati, dal legno alla terracotta, dalla cartapesta al vetro, dalla porcellana al tessuto. La mostra si può visitare negli orari 9.30-12.30 e 15-18, domenica inclusa. Ingresso libero. (f.se.)
http://ricerca.gelocal.it/mattinopadova/archivio/mattinodipadova/2013/01/03/NZ_40_08.html
il Gazzettino (27/12/2012):
il Mattino di Padova (14/07/2012):
Ecco i primi reperti del futuro museo archeologico
Al San Paolo esposizione permanente del lapidario romano Torna nella sede originaria l’affresco di San Francesco
MONSELICE. Il primo nucleo del museo archeologico monselicense. Da pochi giorni il Museo San Paolo ospita l’esposizione permanente del lapidario romano, finalmente fruibile per il pubblico, dopo essere stato per anni nel magazzino di Villa Pisani. Una quindicina di pezzi, tutti databili tra il primo secolo avanti Cristo e il secolo successivo, frutto di ritrovamenti nel territorio comunale, vestigia della Monselice romana. «Si tratta del primo passo importante per la costruzione di un museo archeologico», spiega l’assessore alla Cultura, Gianni Mamprin, «a cui seguirà la collocazione al museo degli altri reperti di epoca romana rinvenuti nel territorio comunale, dalle anfore a vari oggetti». Una volta completato il restauro, attualmente in corso a cura della Sovrintendenza, i reperti saranno collocati nella sala dell’altare dell’ex chiesa di San Paolo. «Inoltre abbiamo ottenuto l’assenso del Museo Diocesano per riportare nella sua sede originaria, sempre la San Paolo, l’affresco di San Francesco», aggiunge Mamprin.
Ma cosa potranno ammirare, sin da subito, i visitatori del museo? A illustrare i reperti è Riccardo Ghidotti, presidente degli Amici dei Musei che gestiscono la San Paolo. «Il pezzo più importante è sicuramente una stele funeraria, risalente a 2000 anni fa e molto ben conservata», racconta, «che mostra una donna in mezzo a due ragazzi: un ricordo dei due figli defunti». Ma non mancano anche le curiosità, come l’ara votiva dove un tale Castricio ci tenne a far incidere che di professione faceva il venditore di spugne; o la stele trovata in via San Pietro Viminario, che testimonia la presenza di un antico forno crematorio. I reperti si trovano ora nella saletta ribattezzata del Lapidario romano e a livello degli scavi. Al centro della sala dell’altare sarà poi collocata la statua di Ganimede ritrovata proprio alla San Paolo. Nel frattempo, a settembre partiranno anche i lavori per il restauro di Villa Pisani. Nei giorni scorsi l’appalto è stato assegnato alla ditta Nicolini di Padova, vincitrice della gara. La previsione è che l’intervento di restauro, del costo di un milione e 200.000 euro, sia completato per l’inizio del 2014.
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il Mattino di Padova (1/02/2011):
Amici dei Musei e del complesso San Paolo
L’associazione presieduta da Riccardo Ghidotti offre gratis molti servizi utili
MONSELICE. In meno di un anno ha cambiato volto il complesso museale San Paolo, affidato alla gestione degli Amici dei Musei. «La San Paolo per noi è anzitutto uno spazio pubblico, del Comune, aperto a tutti – spiega Riccardo Ghidotti, presidente degli Amici dei Musei – e per questo la nostra associazione ha da subito interpretato la gestione di questo spazio come un servizio alla collettività». Un servizio che l’associazione ha accettato di svolgere su richiesta del sindaco Francesco Lunghi e del vicesindaco Gianni Mamprin. Il tutto a titolo di volontariato. Tra le novità che attendono il visitatore, una volta varcata la soglia, c’è ora anche il tour virtuale della città, pensato per introdurre il turista alla scoperta dei più importanti luoghi di interesse di Monselice. I visitatori vengono fatti accomodare in un salottino, dove possono iniziare il loro tour con un video di 6 minuti sulla città della Rocca e le sue bellezze. «L’ottica è quella di non limitarci all’accoglienza – continua Ghidotti – ma cullare il visitatore, facendo della San Paolo il punto di partenza per la visita alla città». Dopo questa accoglienza, il visitatore che entra alla San Paolo potrà ammirare le varie esposizioni, curate dall’associazione Fond’Arte. Ma sempre con la visita guidata degli Amici dei Musei. Ai piani superiori c’è naturalmente la sala della Buona Morte, un altro spazio dove è visibile l’impronta data dalla nuova gestione. La sala, che può ospitare fino a 200 persone, è stata allestita negli ultimi mesi con un impianto di filodiffusione e arredata con tende fonoassorbenti per migliorare l’acustica. Interventi realizzati a spese del Comune, su impulso dei nuovi gestori. L’orario di apertura è stato ampliato: quello solare è 9.30-12.30 e 15-18, mentre d’estate l’apertura pomeridiana sarà dalle 16 alle 19. Tra le novità anche la possibilità dell’accesso dalla cava. E naturalmente le esposizioni temporanee, dai presepi alla Monselice delle medaglie.